Breve intervista rilasciata il 3/11/2004 da Marco Stefanelli alla giornalista Gabriella Virgillito del giornale “Quotidiano Sociale”, (www.quotidianosociale.it e in edicola).
riferimento: https://www.amadeux.net/sublimen/dossier/progetto_tecnica_hrm.html
domande di Gabriella Virgillito
risposte di Marco Stefanelli
1) Può spiegarmi in termini semplici in cosa consiste il metodo HRM e come viene utilizzato?
Premetto che non sono medico e neppure terapeuta, sono solo un ricercatore, un tecnico del suono che cerca di fornire degli strumenti “dolci” per la sperimentazione e l’utilizzazione in musicoterapia e suonoterapia.
Il metodo HRM consiste in un “cocktail” di tecniche psicoacustiche da noi elaborate e/o implementate atte ad armonizzare o ri-armonizzare l’organismo e quindi la psiche e i vari organi con le loro funzionalita’. Queste tecniche si basano sull’effetto risonanza dei corpi e sul sincronismo degli emisferi cerebrali. Quando due corpi vibrano alla stessa frequenza si dice che sono in risonanza mentre il sincronismo degli emisferi crea l’ambiente adatto ai vari trattamenti.
Modulando opportunamente dei segnali audio portanti di varia natura riusciamo a trasmettere all’organismo e agli emisferi particolari frequenze sia nel campo dell’udibile che in quello infrasonico e ultrasonico. La modulazione di un segnale audio portante consiste nel trattamento dell’onda in modo che la sua frequenza, ampiezza o fase varino in misura proporzionale alle relative variazioni del segnale da trasportare.
Queste alchimie foniche ci permettono di sintonizzare o ri-sintonizzare i vari organi alla loro frequenza di risonanza naturale, biologica e quindi armonica; nel caso degli emisferi ai vari stati cerebrali: delta, theta, alpha e beta.
Il corpo si comporta come un diapason e reagisce sempre ai suoni esterni ed interni, in maniera positiva o negativa. Se riusciamo a gestire questa risonanza e’ chiaro che riusciamo a gestire anche le varie reazioni e alcuni comportamenti dell’organismo. E’ un po’ come accordare uno strumento musicale, solo che noi dobbiamo accordare il nostro corpo e la nostra mente. Un sapiente uso dei suoni e della Musica ci aiuta quindi a gestire e a curare meglio noi stessi.
Per fare un esempio molto semplice di risonanza prendiamo in considerazione il battito cardiaco che normalmente ha una pulsazione/ritmo di 70 BPM (battiti per minuto). Quando siamo in uno stato di rilassamento o dormiamo il battito cala drasticamente, quando andiamo in discoteca invece aumenta notevolmente. Abbiamo quindi un ampio “range” di azione su cui possiamo lavorare. Se ascoltiamo una musica ad un ritmo veloce (tipo discoteca 120 BPM) facciamo gradualmente “risuonare” il cuore ad una frequenza di 100 o piu’ battiti al minuto e quindi portiamo progressivamente l’organismo ad uno stato di eccitazione, viceversa se lo facciamo risuonare a 60 o meno BPM lo portiamo ad uno stato di rilassamento o di sonno. Questo puo’ avvenire anche ascoltando semplicemente della musica ad un ritmo adeguato che puo’ essere stabilito tramite parametri come il numero di battiti al minuto della cassa, del rullante, del timpano, del basso, ecc. Il cuore si “accorda” con l’ambiente sonoro sulla sua stessa lunghezza d’onda.
Per fare invece un esempio di strumento acustico che emette suoni di tipo HRM possiamo considerare la campana tibetana perche’ e’ costituita da sette metalli corrispondenti ai vari pianeti e genera dei particolari suoni sincronici di tipo alpha che creano una “concordanza di fase” tra lo strumento e l’utilizzatore, una risonanza.
L’HRM (Harmonic Resonance Modulation) non poteva che avere come basi fondamentali i ritmi naturali, armonici e biologici della Natura e del Cosmo senza perdere di vista il grande patrimonio di conoscenze offertoci dalle antiche scritture e filosofie orientali. Tutto questo viene “assemblato” tramite le piu’ moderne tecnologie in ambito psicoacustico e informatico.
L’HRM viene utilizzato semplicemente ascoltando della Musica o dei suoni preferibilmente in stereofonia e in cuffia. In questo modo siamo isolati dall’esterno e possiamo mandare segnali diversi ai due padiglioni auricolari. La cuffia trasmette meglio anche le vibrazioni per via ossea, cranica, muscolare, ecc. E’ naturale che una maggiore predisposizione, preparazione, capacita’, concentrazione, costanza e disponibilita’ donano effetti piu’ intensi e duraturi.
2) Quali possono essere le applicazioni per la cura dell’ansia o di altri tipi di patologie?
Le applicazioni sono innumerevoli ma ci sono alcuni settori dove si hanno maggiori risultati proprio per la tipologia di applicazione, la complessita’ delle patologie e le conoscenze attuali in materia (in molti campi siamo sempre ad un livello di sperimentazione).
Noi – e non solo noi – siamo convinti che l’ansia derivi principalmente da un problema di identita’ interiore e in relazione al futuro. Occorre quindi, prima di tutto, “lavorare” su noi stessi a livello interiore e psichico ma questo non esclude che la Musica o i suoni ci possano aiutare, del resto in musicoterapia esistono da sempre musiche per curare un po’ di tutto, basta cercarle e sperimentarle. La Musica e’ un metodo dolce e praticamente senza controindicazioni ma allo stesso tempo e’ un mezzo molto potente di terapia, l’importante e’ saperlo usare in maniera appropriata e mirata.
Per l’ansia, come per altri “problemi” e patologie, si agisce principalmente stimolando la secrezione o la soppressione di alcuni particolari neurotrasmettitori ed ormoni come la serotonina, la noradrenalina, le endorfine, ecc.
Per alleviare l’ansia si puo’ provare, per esempio, ad ascoltare la Sinfonia n.40 (K550) di W.A. Mozart. La musica di Mozart contiene gia’ alcuni elementi della tecnica HRM. Mozart e’ uno dei nostri grandi maestri.
3) Come ci si può avvicinare a questo tipo di cure, dove vengono praticate e da chi?
Come ho detto all’inizio noi siamo solo dei tecnici e ricercatori e non facciamo mai diagnosi o “ricette”, eventualmente diamo solo dei consigli da tecnici.
In pratica stiamo gia’ facendo queste “cure” perche’ quando ascoltiamo della Musica inevitabilmente c’e’ sempre un po’ di HRM, noi abbiamo solo potenziato, canalizzato e un po’ “ammaestrato” questo metodo naturale di terapia.
Vengono praticate da molti utilizzatori di tutti i generi perche’ non sono richieste speciali conoscenze ma in particolari condizioni gli effetti sono maggiori.
Quello che sappiamo e’ che molti specialisti hanno acquistato i nostri CD, tra cui psicoterapeuti, psichiatri, anestesisti, dentisti, musicoterapeuti, musicoterapisti, medici, centri benessere, istituti comprensivi, psicologi, centri yoga, ecc…
4) Ci sono degli specialisti (medici) che le utilizzano come compendio della medicina “tradizionale” per la cura di determinati disturbi?
Ci sono molti specialisti e medici che utilizzano tecniche del genere in vari modi, soprattutto negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. La tecnica HRM per il momento e’ disponibile solo in Italia e quindi solo alcuni medici e terapeuti italiani la utilizzano, anche insieme ad altre metodologie e tecniche nostre o di altri e piu’ o meno tradizionali. Non stiamo qui a fare nomi per vari motivi, per questo potete consultare il nostro sito www.sublimen.com o informarvi su Internet o nei centri specializzati.